![]() Dalla storia e presenza millenaria della pianta dell'ulivo si comprende come nei secoli e ancora oggi siamo attratti dalla sua forza e bellezza. Un fascino istintivo ed inspiegabile che qui vorrei esplorare e rendere manifesto. La sua presenza nel tempo ha rappresentato un grande legame con l'essere umano infatti, da molte culture e società dell'antichità, l'ulivo è stato protetto, amato, riverito, idolatrato; utilizzato per cibarsi, per curare malattie, per cerimonie mistiche e sacre, è diventato simbolo di pace e in ogni epoca ne hanno parlato con rispetto, stupore e gratitudine. Il suo viaggio inizia in Asia centrale (Turkestan - Armenia - Pamir) per diffondersi grazie alle popolazioni di mare, in particolar modo i Fenici, che lo diffusero nelle isole greche (XVI secolo a.C.) e, più tardi, nella Grecia continentale dove la coltivazione dell'ulivo ebbe un'importanza rilevante; in tutta la costa del Mediterraneo, dalla Grecia all'Italia, alla Tunisia, l'Egitto, l'Etiopia; la sua storia coincide con la grande espansione delle popolazioni e civiltà del bacino Mediterraneo La coltivazione dell’ulivo si sviluppò notevolmente dapprima con i Greci, poi con i Romani, che iniziarono a coltivarlo in tutti i territori conquistati. Sotto la spinta di popolazioni camito-semite prima, e successivamente per opera dei fenici, dei greci, dei romani e per ultimi degli arabi, la storia dell’olivo s’intreccia, quindi, sempre più con quella dei popoli che imparano ad estrarre e utilizzare l’olio dapprima solo per l’illuminazione e come unguento, e poi, più tardi, anche come prodotto alimentare. Dal 6° secolo a.C., gli olivi coltivati si diffondono in tutto il Mediterraneo, raggiungendo la Tunisia, la Sicilia, la Magna Grecia e più tardi il Centro ed il Nord Italia. Caratteristiche di questa specie sono l’adattamento a condizioni ambientali estreme e la longevità.Esemplari monumentali, vecchi di diverse centinaia di anni, si riscontrano sparsi in tutte le aree tradizionali di coltura caratterizzandone il paesaggio. Nella nostra cultura, è stato definito come “Il Re degli Alberi” e come “L'Albero della Vita”, infatti già dai tempi antichi c’era la consapevolezza che i principi attivi derivanti da questa pianta erano in grado di infondere forza fisica ed interiore, salute, benessere e persino aiuto morale. Una volta diffusosi nell'area mediterranea, l’Olivo venne consacrato da molte religioni in quanto simbolo di Spiritualità, Sacralità, Fertilità, Rinascita, Resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre, un simbolo di Pace e di Valore. Sia la mitologia che le religioni hanno sempre considerato l’olivo un elemento di purificazione naturale con l’assoluta certezza che l’Olivo è qualcosa di speciale, in grado di onorare, con i suoi preziosi nutrimenti, sia gli Dei che gli uomini. “Madre e Sovrana” di tutte le erbe medicinali, in questa pianta storia e mitologia s’intrecciano strettamente, fino a confondersi. Nella cultura ellenica, troviamo molti racconti mitologici da cui si legge che l'ulivo fu piantato la prima volta in Attica, da Atena sull'Acropoli di Atene. Gli ulivi furono così consacrati alla dea, tanto che era assolutamente vietato bruciarne il legno. Pensate, nella costituzione di Atene (Aristotele) c’era addirittura la pena di morte per chi avesse osato danneggiare, estirpare, rovinare un olivo: quindi una pianta non solo sacra ma anche da rispettare al pari di una persona! E infatti, quando gli Spartani saccheggiarono Atene, risparmiarono tutti gli Olivi, forse per timore di una vendetta divina. Anche in diversi episodi dell'Iliade e Odissea il poeta Omero parla dell'olivo narrando di Ulisse (il bastone della grande nave conficcato nell'occhio del ciclope, era proprio d’olivo; anche Ulisse fu cosparso e lavato con olio d’oliva…) Simbolo di valore, ricchezza, saggezza e bellezza! Nei giochi che si disputavano in onore di Zeus e Olimpia, gli atleti ricevevano anfore di olio per cospargersi i corpi e il capo dei vincitori era ornato da una corona di rami d'ulivo. Presso gli Egiziani l'olio era usato per ungere i corpi e le teste dei defunti da mummificare e solo durante le funzioni chi aveva capelli, viso e piedi spalmati di olio poteva avvicinarsi agli idoli a loro volta purificati con balsami. Pertanto tutte le civiltà che hanno avuto l'onore di ospitare questa fantastica pianta l’hanno utilizzata come alimento, ma soprattutto come pianta curativa, preventiva e medicinale. L’olio, ricavato dai frutti, era alimento ma anche simbolo di consacrazione spirituale. Pensiamo all’olio speciale d'unzione, un elevato simbolo dello Spirito di Dio. Infatti, coloro che erano stati “unti dal Signore”, appartenevano alla sfera del divino grazie appunto a questa consacrazione che riconosceva loro un ruolo straordinario e sacro. Nell’antica Gerusalemme c’era il “Monte degli Ulivi” e nell'Antico Testamento (Bibbia) troviamo citata spesso questa straordinaria pianta. Ci sono infatti circa 70 versetti che parlano di olivo: quello più noto è certamente l’episodio del diluvio universale, in cui Noè lascia uscire dall'arca la colomba che dopo 7 giorni torna con un ramoscello d'ulivo nel becco, simbolo di terre fertili, simbolo di pace tra Dio e gli uomini. Anche Ezechiele dice con chiarezza: “Sulle rive del Giordano crescono degli alberi che non perdono mai le foglie i cui frutti sono cibo e le foglie medicina” quindi nell'albero della vita è concentrato tutto quello che serve all’uomo: dalle foglie la salute (medicina) e dai frutti la nutrizione (alimento). Sempre nella Bibbia sono citate unzioni di re, principi, altari e oggetti liturgici. La mirra offerta dai Magi in dono a Gesù era olio arricchito di aromi. Ancora oggi è utilizzato per i sacramenti ad esempio per i battesimi, la cresima, per le persone inferme o anche per l'ordinazione sacerdotale. Scoprire l'Ulivo e le infinite proprietà delle sue Foglie per la nostra Salute
Conoscere il metodo (italiano ed esclusivo) di estrazione LA STORIA DEL MARCHIO Dove trovare l'infuso con principi attivi integri
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![]() I polifenoli sono molecole organiche prodotte dal metabolismo secondario delle piante, ma anche da funghi e animali ed hanno una notevole importanza nella nostra alimentazione oltre che in campo farmacologico; ognuno di essi contribuisce a tutelare la salute dell’organismo umano. Si tratta di un'ampia gamma di sostanze organiche naturali particolarmente conosciute per la loro azione positiva sulla salute umana. Sono infatti noti anche con la formulazione di "Vitamina P". I più diffusi sono i flavonoidi, i tannini, le lignine, gli antrachinoni e le melanine. Dal punto di vista chimico sono molecole composte da più cicli fenolici condensati. In base alla loro struttura chimica vengono distinti in tre diverse classi: i fenoli semplici, i flavonoidi, i tannini. I polifenoli, caratterizzati, come indica il nome, dalla presenza di più o meno complessi gruppi fenolici, costituiscono una famiglia di quasi 5000 molecole organiche naturali, seminaturali o sintetiche presenti nel mondo vegetale I composti fenolici si dividono in diverse classi a seconda della loro struttura chimica. (la quercitina fa parte dei fenoli); I composti flavonici in tre grandi famiglie (fenoli, tannini, flavonoidi) e in sottocategorie (catechine cinarina isoflavonoidi stilbeni lignani melanine) Polifenoli: a cosa servono? Sono tante le proprietà benefiche ascritte ai polifenoli ma essendo composti molto vari suddivisi in gruppi e sottogruppi va ricordato che ogni gruppo di fenoli ha diverse peculiarità e apporta benefici a differenti parti dell’organismo. In via generale si può dire che i polifenoli hanno tutti le seguenti capacità:
Infuso di foglie d'olivo Olife Polifenoli: dove trovarli?
![]() Tutto sui radicali liberi, cosa sono e come combatterli. Sono la causa dell’invecchiamento dell'organismo e delle rughe Radicali liberi: cosa sono? La produzione di radicali liberi è un processo fisiologico naturale che è necessario per il benessere del nostro organismo: aiutano infatti ad eliminare agenti patogeni dal corpo come i virus e i batteri e stimolano le funzioni del sistema immunitario. Quindi si può dire che una adeguata produzione di radicali liberi è fondamentale per il nostro benessere e per mantenere il corpo umano in salute. Il problema si pone quando si producono troppi radicali liberi. L’altra cosa da sapere è che diversi studi dimostrano che questa capacità di auto protezione inizi a perdere di efficacia superati i 35 anni di età. Una riduzione nella produzione interna di antiossidanti non sarebbe più in grado di ostacolare gli effetti collaterali provocati da un sovrannumero di radicali liberi. Ma quali sono questi effetti negativi? Gli studi a riguardo sono parecchi ed i risultati non sono di certo rassicuranti: cancro, obesità, cataratta, morbo di Parkinson, invecchiamento… Perché i radicali liberi aumentano? le cause che possono favorire l’aumento dei numero di radicali liberi presenti nel tuo organismo fattori ambientali e fattori endogeni: l’inquinamento atmosferico, l’utilizzo di droghe, alcool e farmaci, situazioni di stress psico-fisico intenso e prolungato nel tempo, l’esposizione a raggi ultravioletti o radiazioni ionizzanti. Tra i fattori endogeni: il trasporto di elettroni nei mitocondri (produzione aerobica di energia), le reazioni di Beta-ossidazione all’interno dell’organismo (ossia quando metabolizziamo gli acidi grassi) e la metabolizzazione di varie sostanze tossiche. Radicali liberi come combatterli? Sicuramente con una corretta alimentazione. La formazione dei radicali liberi si può combattere, ma non fermare. Si contrastano ad esempio mediante gli antiossidanti, che si assumono attraverso l’alimentazione con cibi ricchi di vitamine come A, C ed E di beta-carotene o di selenio, oppure attraverso un vita sana, priva di fumo, alcool e con una buona quantità di attività motoria. L’alimentazione gioca un ruolo importantissimo per contrastare i radicali liberi. Ecco alcuni consigli legati alla alimentazione e alla conduzione di uno stile di vita sano che può contribuire a limitarne la produzione e quindi gli effetti negativi ad essa associati. L'alimentazione contro i radicali liberi deve svolgere funzione antiossidante Alcune tra le principali sostanze con azione antiossidante che si trovano proprio negli alimenti freschi. Vediamo quali. Vitamina ELa Vitamina E liposolubile si trova
Vitamina C Betacaroteni Polifenoli Selenio Coenzima Q10Rame Radicali liberi e invecchiamento cutaneo. La produzione di radicali liberi provoca l’invecchiamento della pelle e in generale un invecchiamento del copro che può portare a problemi di salute. In particolare, l’invecchiamento della pelle può essere dovuto a:
Radicali liberi e sport. Durante un esercizio fisico il consumo di ossigeno può aumentare anche di 20 volte rispetto a una situazione di normalità. L’aumento del flusso di ossigeno soprattutto a livello muscolare, è fondamentale per soddisfare le richieste energetiche ma fa crescere notevolmente anche la produzione di agenti ossidanti. In caso di scarsa preparazione fisica, una eccessiva attività fisica può causare una tale produzione di radicali liberi che supera le capacità di difesa dell’organismo. Questo causa un danno alle cellule dei muscoli causando il tipico dolore post allenamento. Al contrario, l’attività sportiva regolare e adeguata all’età e alla preparazione atletica, provoca un aumento delle difese endogene contro i radicali liberi: per questo svolgere una giusta attività sportiva mantiene giovani! (Fonte : Tuttogreen https://www.tuttogreen.it/radicali-liberi-ecco-la-guida-che-ti-insegna-a-difenderti/) ______________________________________ La maggior funzione anti radicali liberi dalla pianta dell'ulivo grazie al metodo di estrazione scoperto da Livio Pesle. Le foglie dell'ulivo contengono i più potenti antiossidanti della pianta ed in misura notevolmente maggiore rispetto alle olive e all'olio extra vergine eccessivamente ricco di lipidi/grassi e calorie. In particolare il marchio OLIVUM®, recente scoperta certificata, è l'unico metodo che riesce ad estrarre integre le loro proprietà rendendole immediatamente biodisponibili per noi. In Olife troviamo infatti il 93% (+ fiori di Calendula) di antiossidanti e di altre molecole benefiche intatte! (70ml giornalieri dell'infuso hanno le stesse proprietà di 2 lt. di Olio Extravergine fresco e solo 28 calorie rispetto alle 18.000 di quella quantità di olio) Qui per saperne di più dei relativi benefici. ![]() "Per favore, hai cellule beta; proteggile. Hai la conoscenza e hai il potere. Ridurre lo zucchero nella tua dieta potrebbe cambiarti la vita. E se riduci lo zucchero nella tua dieta, utilizzerai i tuoi pasti così come erano destinati: .. per alimentarti verso la grandezza." Dottoressa Jody Stanislaw, Avendo convissuto con il diabete di tipo1 dall'età di sette anni, ha dedicato la sua carriera ad aiutare gli altri con il diabete di tipo 1. Dai suoi oltre 30 anni di esperienza, insegna informazioni che cambiano la vita su come gestire con successo il Tipo 1 che la maggior parte dei medici non ha mai appreso e che i milioni di persone alle prese con il Tipo 1 hanno un disperato bisogno di sapere. 1) Proteine da affiancare ai carboidrati nella colazione 2) Idratati, bevi acqua se hai voglia di zuccheri 3) Utilizza carboidrati fatti anche in casa privi di zuccheri, a basso contenuto di carboidrati nocivi *** "Lo zucchero si nasconde ovunque nella dieta odierna ampiamente accettata, ma nel frattempo i suoi effetti devastanti stanno creando più morti che incidenti automobilistici. In questo discorso illuminante, la Dottoressa Jody Stanislaw, un medico naturopata che ha studiato gli effetti negativi dello zucchero da quando le fu stato diagnosticato il diabete di tipo 1 all'età di 7 anni, ci immerge in come gli effetti negativi ...... (CONTINUA A LEGGERE)
Che la camminata faccia bene a corpo e mente lo sapeva già Ippocrate duemila anni fa, egli infatti sosteneva che “camminare è la migliore medicina”. Da Ippocrate la medicina ha fatto moltissimi passi in avanti ma non esiste un solo medico che non consigli ai suoi pazienti di camminare tutti i giorni, di parcheggiare la macchina un po’ più lontano per fare un tratto a piedi, di evitare gli ascensori, ecc. e questo perché gli studi scientifici hanno dimostrato che camminare ha innumerevoli benefici.
Camminare: quali sono i reali vantaggi? Tra i vari tipi di sport e attività fisica, la camminata a passo veloce è davvero un toccasana, ha tantissimi benefici che aiutano a vivere meglio. La camminata, a passo più o meno veloce, è indicata per persone di ogni età, non richiede particolari abilità, è economica ed apporta tantissimi benefici, vediamo i principali:
Come dimagrire camminando: 9 consigli È forse difficile da credere ma camminare è l’attività maggiormente consigliata a chi vuole perdere peso (anche più della corsa!) questo perché è un tipo di attività fisica poco traumatica per muscoli ed articolazioni che infatti non subiscono sollecitazioni particolarmente stressanti quindi è adatta anche alle persone obese o in sovrappeso che con altre attività rischierebbero di infortunarsi con estrema facilità. Ovviamente affinché la camminata sia efficace per la perdita di peso è necessario avere un programma di allenamento prestabilito ed abbinare una dieta ipocalorica e bilanciata. In buon programma di allenamento prevede almeno 3-4 sessioni settimanali di 35-45 minuti precedute sempre da una fase di riscaldamento e seguite da una decina di minuti di stretching. Ci sono però degli accorgimenti da seguire quando si vuole camminare per dimagrire:
Quante calorie si bruciano camminando? Abbiamo capito che camminare fa molto bene a corpo e mente ma quante calorie si bruciano camminando? La risposta a questa domanda è “dipende”, perché infatti il dispendio energetico è correlato al ritmo, alla velocità, al tipo di percorso, ecc. Con una camminata effettuata ad una velocità costante di 5-6 km/orari in piano si bruciano circa 200-250 kcal/all’ora ma basta variare leggermente il percorso aggiungendo anche dei tratti in salita perché il dispendio diventi di oltre 400 kcal/all’ora. Camminare fa bene anche in gravidanza? Come abbiamo già detto, camminare fa bene a tutti e le donne in gravidanza non rappresentano un’eccezione. Camminare in gravidanza fa davvero molto bene prima di tutto perché aiuta a tenere sotto controllo il peso e inoltre perché attiva e migliora la circolazione sanguigna a livello periferico (soprattutto a livello degli arti inferiori) alleviando quel fastidio di pesantezza e gonfiore che molte donne hanno, specialmente nell’ultimo trimestre di gestazione. La camminata regolare nelle gestanti serve anche a regolare la frequenza cardiaca e respiratoria e la pressione arteriosa. Un altro motivo per cui ogni gestante dovrebbe iniziare a camminare è che la passeggiata a passo veloce agevola il parto e il recupero post-partum migliorando la resistenza allo sforzo, il tono muscolare in toto e riducendo l’insorgenza dei crampi. Tratto dal Blog di Evergreenlife.it Disintossicazione, dimagrimento ed altro benessere ![]() Un po' di idee per quel BRUCIORE di STOMACO occasionale ma soprattutto cronico 😩😖 che può portare alla gastrite e ad altre affezioni, ostico da risolvere, specialmente se provocato da cause emotive, di natura psicologica e che, con il suo fastidiosissimo e doloroso sintomo, abbassa notevolmente la qualità della nostra vita.
Rimedi Omeopatici personalizzati =
Nelle forme acute molto importante sarà sempre la circostanza che ha favorito l’insorgenza dei sintomi, e che può comprendere eccessi o abusi alimentari (Nux vomica) intossicazioni alimentari (Arsenicum album) assunzione di cibi grassi o elaborati (Pulsatilla); non mancano, tuttavia, in queste circostanze, situazioni favorenti che nulla hanno a che fare con l’alimentazione, come - stati di collera seguiti da dolori addominali, che migliorano piegandosi in due (Colocynthis) - sofferenze dell’animo che in qualche maniera rimangono inespresse (Ignatia e Staphysagrya) - stati di tensione o di paura che possono associarsi a sintomi variegati della sfera gastrointestinale (Argentum nitricum, Aconitum e Gelsemium). dal mio blog Andare Oltre Fonte : esperienza 50ennale tra omeopatia e olistica Prendersi cura preventivamente di fegato e reni, organi preposti alla funzione detox del nostro organismo; il fegato, organo vitale, il nostro laboratorio interno; i reni che assicurano l'eliminazione di acqua, sale e di prodotti terminali del metabolismo. Ci accorgiamo da vari sintomi che questi organi non sono in piena efficienza (per il lavoro del fegato: pesantezza dopo il pasto, bocca amara al mattino, sonnolenza, alito sgradevole; stanchezza, mal di schiena, gonfiori, ritenzione idrica i sintomi da reni che non funzionano bene; senso di debolezza generale sopraffatti dalle tossine non smaltite correttamente) In OMEOPATIA il fegato trova giovamento da CHELIDONIUM Homaccord (specifico per il fegato e GALIUM HEEL per pulire il tessuto connettivo sede di accumulo di rifiuti tossici e liquidi in eccesso "utile per il drenaggio omotossicologico poiché promuove una depurazione profonda della matrice cellulare: una sorta di centrifugazione verso l'esterno delle tossine." Fumaria , equiseto per i reni; Cardo Mariano per il fegato; infuso Olife di foglie d'olivo per aiutare entrambi. Terapie olistiche come la coppettazione, la moxa, trattamenti di fisiokinesiterapia, agopuntura,... Importante viaggiare nella vita con il pensiero positivo, il buon umore, cercando di limitare lo stress e le emozioni negative come la rabbia e la paura di non farcela, di non essere all'altezza di ciò che si deve compiere; trasformarle in carburante per INTRAPRENDERE una DIVERSA filosofia di vita, è una medicina per questi organi. Osservarsi, prevenire e rivolgersi per tempo ad un professionista della salute, meglio se di medicina biologica/omeopatia. Gabriella "Il fegato e i reni sono due organi importantissimi che presiedono al filtraggio e all’assorbimento di tutti i nutrienti e all’eliminazione degli scarti prodotti dal nostro organismo.
Questi due organi sono soggetti a varie patologie che ne alterano il funzionamento. Il dolore al fegato è un sintomo abbastanza comune, che solitamente è dato dalla presenza di calcoli nelle vie biliari. Anche per i reni i calcoli costituiscono la principale causa di dolore, che può degenerare in una colica renale, che può essere molto dolorosa. Sia reni che fegato infine sono soggetti alla formazione di cisti: nelle maggior parte dei casi si tratta di patologie benigne e che rimangono asintomatiche, a meno che non ci sia aumento del volume dell’organo. Per la diagnosi è sufficiente una semplice ecografia. La corretta funzionalità epatica e renale si verifica effettuando le analisi del sangue, che rilevano alcuni parametri (transaminasi, albumina, bilirubina, e PT o tempo di protrombina per il fegato; creatinina, azotemia (o urea) e elettroliti per i reni) e facendo un’ecografia, che serve per una prima diagnosi. La dieta e l’uso improprio di farmaci alla lunga possono intossicare reni e fegato, che periodicamente necessitano di un’alimentazione mirata a smaltire le tossine accumulatesi. Consumare cibi ricchi di antiossidanti e adottare un corretto stile di vita velocizza il processo di disintossicazione del fegato e dei reni. Ecco alcuni semplici consigli da seguire:
In aggiunta a queste abitudini si possono utilizzare anche alcuni integratori alimentari naturali che favoriscono l’espulsione delle tossine. Sono consigliati:
(Fonte: dal Blog di Evergreenlife Products ) .. meglio se di medicina olistica, più rispettosa del nostro organismo. (っ◔◡◔)っ ♥ |
AutoreSeguendo il Naturale non si può sbagliare, è il mio motto. Categorie
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